È stata inaugurata ieri, martedì 29 giugno, dal Vescovo di Verona, S. E. mons. Giuseppe Zenti, la “Casa di Pietro”, collocata all’interno della rettoria di San Pietro Incarnario, in centro storico.
Alla presenza del sindaco Federico Sboarina e del direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’ULSS 9 Scaligera, dr. Raffaele Grottola, il vescovo Zenti e il presidente della Fondazione per la famiglia San Pietro, mons. Alessandro Bonetti, hanno introdotto i presenti a quella che intende essere un’opera di carità concreta che diventa anche un modello per la comunità, rivolta a tutte le famiglie, di qualunque nazionalità, religione, cultura, che vivono una crisi, una difficoltà relazionale, ma anche un passaggio complesso della loro storia, come può essere un lutto, una malattia, o la nascita di un figlio a cui non ci si sente sufficientemente preparati.
Le proposte si estendono anche ai giovani e agli adolescenti, così come ai separati, ai divorziati, ai conviventi e alle coppie in nuova unione. Ne sono una prova concreta i tre appartamentini per le accoglienze temporanee, realizzati al secondo piano dell’antica rettoria, appositamente ristrutturata per far posto a uffici, ambulatori e sale per colloqui.
La struttura è prima di tutto una casa, un luogo in cui le persone possono entrare per essere accompagnate, accolte, aiutate, seguite a 360 gradi. Per rispondere a questa vision, nella Casa di Pietro confluiscono diversi soggetti: il Consultorio diocesano di Verona centro, il Tribunale ecclesiastico diocesano, un’equipe di sacerdoti e laici che accompagna umanamente e, volendo, spiritualmente le famiglie ferite; ma il vero motore della struttura sarà la neonata Fondazione per la famiglia San Pietro, che raggruppa alcuni consultori familiari che si ispirano alla Carità evangelica (attualmente quelli di Verona centro e di Desenzano del Garda) con lo scopo di operare in rete e potenziarne l’azione e l’organizzazione, ponendosi in stretta sinergia con gli enti pubblici e privati del territorio, su tutti il Comune di Verona e l’ULSS 9 Scaligera.
La Casa di Pietro offre colloqui di sostegno psicologico, di valutazione psicodiagnostica, consulenze familiari, percorsi di mediazione, consulenze legali. Un servizio specifico è offerto a giovani e adolescenti, attraverso uno sportello di ascolto e colloquio con professionisti formati per una risposta umana e professionale a loro misura. Assieme alla consulenza e al supporto psicologico, trova spazio l’ambito più propriamente sanitario, psicoterapeutico e ostetrico-ginecologico, con visite e percorsi pre e post parto rivolti ai genitori e la possibilità per le neomamme di ricevere consulenze anche a domicilio. Da ultimo, non mancheranno le proposte formative per la prevenzione del disagio e dei conflitti e la promozione del benessere relazionale, rivolte anche a scuole, associazioni e comunità.
«Guardando la struttura mi ha colpito la bellezza, perché è importante in situazioni di fragilità umana anche curare l’aspetto estetico dell’accoglienza» ha commentato il dott. Grottola. «Auspico che questa iniziativa unica possa ottenere anche il riconoscimento sociosanitario oltre a quello socioeducativo già riconosciuto. Collaboreremo sicuramente in questo percorso di accreditamento».