Un’investitura in piena regola, con tanto di consegna delle insegne ufficiali: cubetto in marmo rosso di Verona, formella in bronzo e scalpello d’argento. Nella giornata inaugurale del 55° Marmomac, ieri in fiera a Verona, è andata in scena la proclamazione di quattro nuovi Mastri della Pietra. Sono i veronesi Albano Poli, Giorgio Stocchero, Federica Zanini e Leonello Zenatelli.
Il riconoscimento continua dal 1319 la tradizione dell’Antica libera corporazione dell’arte della Pietra di Verona, e dal 1980 premia chi si è distinto nel valorizzare e promuovere il settore della pietra naturale.
Albano Poli ha realizzato in 66 anni di carriera opere caratterizzate da una particolare sinergia di materiali e tecniche, e ha dato vita a un atelier dal sapore rinascimentale contemporaneo, dove ha progettato, creato e firmato opere poi esportate in tutto il mondo.
Giorgio Stocchero, ha dimostrato una spiccata propensione all’internazionalizzazione e ad esplorare nuove realtà di mercato, oltre a essersi impegnato a promuovere e tutelare la pietra naturale e il suo utilizzo.
Federica Zanini, nipote di Virginio Tacchella, già mastro nel 1986, è promotrice del Gruppo Giovani del Consorzio Marmisti della Valpantena e si è distinta per lo spirito propositivo e la passione con cui coltiva il proprio lavoro.
Leonello Zenatelli viene premiato per l’impegno profuso durante i due mandati di presidenza in Asmave e per la partecipazione e il sostegno alle attività proposte, alle quali ha sempre aderito con grande spirito di associazionismo.
A consegnare i quattro diplomi ai nuovi Mastri della Pietra c’erano i vertici di Veronafiere: il presidente Maurizio Danese e il direttore generale Giovanni Mantovani.
Marmomac si conferma il più importante salone internazionale dedicato alla filiera del marmo, alle tecnologie di lavorazione, applicazioni di design e formazione. Fino a sabato 2 ottobre sono presenti a Veronafiere 756 aziende da 39 Paesi, di cui il 45% estere.