L’evento, proposto dal Comune di Verona, in collaborazione con gli Ordini degli Architetti, Avvocati e Ingegneri e il Collegio dei Geometri della Provincia di Verona, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Mantova e Ance – Verona, è stato aperto dalla vicesindaca e assessora all’Edilizia privata Barbara Bissoli.“Abbiamo da subito abbracciato l’idea di organizzare questo importante convegno, prefiggendoci alcuni obiettivi – ha detto la vicesindaca-. In generale, riproporre il proficuo ed efficace dialogo interistituzionale e interprofessionale del Tavolo Tecnico, istituito presso la Direzione SUEP/SUAP del Comune di Verona, che da alcuni anni si riunisce ed opera per la revisione e l’aggiornamento quanto più condivisi di atti amministrativi generali comunali che interessano il mondo dell’edilizia privata, per la divulgazione delle modifiche normative più significative o delle interpretazioni o delle prassi del nostro Comune in rapporto anche con altre Amministrazioni, per la soluzione di questioni controverse, aprendo quest’oggi il dibattito alla partecipazione di tutte e tutti voi, qui presenti e in collegamento da remoto. C’è poi la volontà di informare il personale degli uffici tecnici comunali, i ceti professionali e cittadine e cittadini con un prima lettura del decreto “Salva Casa” che anticipa la più ampia e organica riforma del Testo Unico dell’Edilizia. Terzo obiettivo, “investire” nella formazione e informazione dei ceti professionali e delle categorie imprenditoriali che si occupano di edilizia privata sotto vari profili, che troveranno giocoforza soluzione anche in prossimi eventi formativi. Ho già in mente una seconda puntata di questo evento per parlare delle ricadute civilistiche e delle ricadute penalistiche della novella normativa portata dal “Salva Casa””, ha anticipato la vicesindaca.
Il decreto ‘Salva Casa’ intende far fronte al crescente fabbisogno abitativo e introdurre disposizioni di semplificazione in materia edilizia e urbanistica per consentire, tra l’altro, più agili interventi sulle irregolarità minori negli edifici, spesso datate, apportando significative modifiche al Testo Unico dell’Edilizia con riferimento, in particolare, alla disciplina dell’accertamento di conformità, dello stato legittimo degli edifici, delle tolleranze costruttive ed esecutive. Si tratta di una disciplina che sembra anticipare la ratio a cui si ispira la riforma del vigente Testo Unico, varato quando l’edilizia riguardava ancora prevalentemente le nuove costruzioni.
Programma convegno
Dopo i saluti istituzionali e introduzione con la vicesindaca e assessora all’Edilizia privata Barbara Bissoli, è stata affrontata la Legge 105/2024 Salva Casa con gli interventi dell’arch. Andrea Alban Dirigente Attività Edilizia Suap – Suep del Comune di Verona, avv. Bruno Barel già professore di Diritto dell’Unione europea nell’Università di Padova, avv. Luca Sorpresa Consigliere Ordine Avvocati di Verona, ing. Paolo Adami Coordinatore Commissione Strutture Ordine Ingegneri di Verona.
Quindi il Nuovo Testo Unico Delle Costruzioni, con gli interventi della dott.ssa Silvia Paparo esperta in materia di semplificazione per la fondazione Astrid, arch. Fabrizio Pistolesi Membro Tavolo Tecnico predisposizione Nuovo Testo Unico, arch. Cristiano Guernieri Presidente Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Mantova. A chiudere il convegno la tavola rotonda con la Vicesindaca e Assessora all’Edilizia Privata Barbara Bissoli, i Presidenti degli Ordini e dei Collegi professionali, il Presidente di Ance-Verona e la Soprintendenza ABAP di Verona.
“Il decreto “Salva casa” è un punto di partenza che può offrire una semplificazione in materia edilizia e urbanistica consentendo, tra l’altro, più agili interventi su irregolarità minori negli edifici, spesso datate. Tuttavia, non immette sul mercato immobili di qualità e riqualificati dal punto energetico e sismico. – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia Matteo Limoni – Il decreto non è esaustivo, non risolve il problema della doppia conformità e dovrebbe essere integrato con provvedimenti legati a incentivi fiscali premianti e meritevoli in edilizia che consentano di svincolare e rivalutare gli immobili su cui gli italiani hanno da sempre investito il loro denaro, anche nell’ottica di trasferirli ad eredi e alle nuove generazioni. Così com’è il Decreto non promuove nemmeno il settore dell’edilizia che da sempre funge da traino all’economia del Paese, ecco perché il “Salva Casa” rimane un punto di partenza utile ma “parziale”. Il convegno, di grande interesse per il settore edile, è essenziale per conoscere la normativa, capirne i limiti ed aiutare i professionisti nel loro lavoro. È altresì l’occasione per evidenziare ai colleghi e tecnici le loro prese di responsabilità quando si troveranno a firmare attestazioni di conformità sismica e asseverazioni legate a richieste di sanatoria”.