Educare alla Memoria: studenti del Minghetti al Consiglio Regionale
In occasione degli eventi per la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2020
È stata una lezione di certo fuori dal comune quella di giovedì 23 gennaio per alcuni studenti dell’Istituto Marco Minghetti di Legnago. L’aula che li ha ospitati è stata infatti la Sala Consiliare di Palazzo Ferro Fini a Venezia dove la Sesta Commissione presieduta dal presidente, Alberto Villanova, si è riunita al fine di svolgere audizioni dedicate al tema della Shoà e della Memoria dedicato al ricordo dei crimini perpetrati dai nazifascisti con le leggi raziali ed in particolare al dramma dei deportati nel lager. Il programma dell’evento istituzionale, era dedicato al tema: “Educare alla Memoria”.
L’ordine del giorno della seduta prevedeva l’espressione di voto di licenziamento del progetto di legge regionale 480, d’iniziativa dei commissari componenti la Sesta commissione consiliare, relativo a “Iniziative per la conoscenza della Shoà e per il giorno della Memoria”.
In rappresentanza dell’Istituto Minghetti erano presenti le studentesse Sofia Corsato della classe 5° ad indirizzo turistico, Daniela Manfrin della 5° grafico, Anna Fratucello per la 5°mulimediale, Anna Marini della 5° dell’indirizzo amministrazione e finanza e marketing, Kaouthar Bachar della 5°Relazioni Internazionali accompagnati dalla professore di diritto Federica Bellinato. Gli studenti hanno ascoltato gli interventi dell’ingegner Davide Romanin Jacur, rappresentante dell’Unione comunità ebraiche italiane, e dell’avvocato Paolo Gnignati, presidente della Comunità ebraica di Venezia.
È stata un’occasione importante per ricordare gli accadimenti storici relativi allo sterminio degli ebrei e per sensibilizzare le giovani generazioni sulla importanza di spezzare le catene dell’odio che ancora sono presenti perché ciò che è successo non accada mai più. I vari interventi dei consiglieri hanno messo in luce che gli esempi da seguire sono i “Giusti del Mondo”, persone semplici e comuni e che si sono spesi in prima linea per combattere le intolleranze.
Al termine della seduta è stata data facoltà agli studenti di intervenire e la studentessa del Minghetti, Kaouthar Bachar ha preso la parola riflettendo sulla pericolosità del pensiero unico e ha messo in luce «come lo studio e prima ancora il senso di umanità possano da soli arginare fenomeni di odio e intolleranza perché la sensibilità che viene favorita dalla conoscenza e dalla lettura porta a valorizzare le diversità; ognuno di noi è frutto di una storia e di una propria unicità che lo rende naturalmente diverso».