È Elisa Molinarolo, 30enne campionessa di salto con l’asta, la vincitrice del Cangrande d’Oro 2023, riconoscimento che il Comune assegna ai campioni dello sport scaligero. Molinarolo, nel 2023 a Budapest, è stata la prima atleta italiana a raggiungere la finale del salto con l’asta in un Campionato del Mondo. Ha un palmares di tutto rispetto, essendosi anche laureata campionessa italiana di ginnastica artistica, specialità volteggio, nel 2009. Disciplina abbandonata nel 2011 per praticare il salto con l’asta, dimostrando che nello sport con la determinazione, l’allenamento e il sacrificio nessun risultato è precluso.
Anche quest’anno il Cangrande non è stato solo un riconoscimento dell’eccellenza sportiva individuale, ma anche un tributo alle scuole, che si sono distintamente impegnate nei vari progetti sportivi, a chi organizza eventi e chi li racconta sui media. Non si celebrano dunque solo le vittorie nelle diverse discipline sportive, ma anche l’importanza del fare attività fisica e della partecipazione comunitaria attraverso lo sport. Un’opportunità per valorizzare e premiare gli sforzi collettivi di atleti, allenatori e istituzioni educative che promuovono lo spirito sportivo e l’inclusione nel territorio. Ad assegnare i premi in Gran Guardia il sindaco, l’Assessore al Terzo Settore, l’Assessora alle Politiche Sociali, il Presidente della 1° Commissione consiliare, il Delegato Provinciale CONI Stefano Gnesato, il Direttore Generale di Fondazione Bentegodi Stefano Stanzial in rappresentanza della Fondazione stessa, il professor Alberto Nuvolari.
“Un premio che raccoglie in città e in provincia storie di ragazzi e ragazze e non solo – ha detto il sindaco –, perché anche quest’anno sono stati indicati nomi fuori categoria, eventi e persone che vanno premiate al di là delle categorie che vengono riconosciute. Sono stato, credo, fra i premiati della prima edizione, per questo oggi da sindaco che ha voluto mantenere la delega allo Sport sono doppiamente legato a questo riconoscimento. Credo che lo sport sia un importante tassello della nostra comunità e oggi è il momento di celebrare nel miglior modo possibile quelli che lo scorso anno hanno raccontato qualcosa di particolare per Verona e il nostro territorio. Un doveroso grazie a quanti fanno risuonare il nome della nostra città lontano, a livello nazionale e internazionale. Grazie davvero, perché come spesso mi capita di dire, perché ne sono convinto, le storie di sport sono anche le storie di uno spessore umano non indifferente, è quindi molto educative per tutti noi. Grazie di raccontare la nostra città giallo blu sempre con lo stesso entusiasmo”.
Andrea Etrari