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Festa a Malga Podestaria, rispetto delle tradizioni e valorizzazione della Lessinia

Rispetto delle tradizioni, passione e dedizione per la Lessinia, valorizzazione del territorio e delle persone che lo custodiscono. C’è questo e molto di più alla Festa di Malga Podestaria, simbolo della vita montana e delle pratiche agricole locali celebrata sabato a cui hanno partecipato centinaia di persone. La tradizionale manifestazione della Lessinia è promossa dal Parco Naturale Regionale della Lessinia, dal Consorzio Bim Adige, dal Comune di Bosco Chiesanuova e realizzata in collaborazione con Associazione Nuova Bosco A.P.S e Associazione regionale allevatori del Veneto (Arav). Dopo l’arrivo dei capi di bestiame, si è svolta nella chiesetta di Podestaria la Santa Messa officiata da Don Carlo Vinco.
Sul palco sono intervenuti i rappresentanti della Autorità. “Oggi mi sento qui in doppia veste, come Presidente del Parco, ma soprattutto come abitante della Lessinia. Sono nato in Lessinia e vivo in Lessinia – ha detto il presidente del Parco Naturale Regionale della Lessinia, Massimo Sauro. – Conosco le tante difficoltà di lavorare in montagna, un po’ in tutti i settori, ma soprattutto nel settore dell’allevamento. Negli ultimi anni le difficoltà sono state molteplici e dobbiamo riconoscere gli sforzi fatti proprio da voi allevatori per continuare la vostra attività. Come ente Parco, per quanto di nostra competenza, vi garantisco che saremo sempre al vostro fianco. A partire da settembre sarà predisposto un tavolo di confronto per le modifiche al piano ambientale del Parco”. “Abbiamo un patrimonio tra le mani con delle potenzialità incredibili che insieme dobbiamo far conoscere, valorizzare e soprattutto custodire gelosamente”, ha concluso Sauro.Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inviato al presidente Sauro una lettera di vicinanza all’iniziativa definendola “un momento di celebrazione e riflessioni sulle nostre radici e tradizioni” oltre che “un’occasione unica per valorizzare il ruolo fondamentale della zootecnia del nostro territorio”. L’importanza del ruolo di chi vive e lavora in Lessinia, in particolare degli allevatori che sono i custodi del territorio, dei valori e delle tradizioni sono stati al centro degli interventi del presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini, delpresidente del Gal Baldo Lessinia Ermanno Anselmi, di Alessandra Albarelli, vicesindaco di Bosco Chiesanuova e dei consiglieri regionali Stefano Valdegamberi, Filippo Rigo e Alessandra Sponda, dell’europarlamentare Flavio Tosi. Presenti i sindaci del Parco e il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini, che ha sottolineato il ruolo dell’uomo nella gestione della natura ricordando: “oggi un grande problema è quello della fauna selvatica, in particolare in questo territorio dei grandi carnivori e dei lupi e ci aspettiamo un cambio di passo da parte della politica”. Uno dei momenti clou della manifestazione è stata la cerimonia tradizionale di nomina dei nuovi tre “Bacani della Lessinia” condotta dal presidente del Consorzio Bim Adige Franco Rancan. Il riconoscimento è attribuito a persone di rilievo che si sono impegnate nella valorizzazione del territorio della Lessinia e del Parco Naturale Regionale. Insignito del titolo è stato Ilario Fiorentini di Roverè Veronese per il suo impegno costante nella valorizzazione e nello sviluppo della Lessinia. Fiorentini ha ricoperto vari ruoli nella pubblica amministrazione sia a livello istituzionale che lavorativo, in particolar modo come dipendente della Provincia nel settore viabilità in Lessinia. È stato vicesindaco più volte nel Comune di Roverè Veronese, componente del Consiglio Direttivo del BIMA. Nominato Bacano anche Alberto Peloso, classe 1981. La famiglia paterna è originaria di Campofontana ed è legata da sempre all’attività di allevamento di vacche da latte. Il nonno, per la sua attività, è stato insignito del titolo di “Bacan della Lessinia” nel 1996. Laureato in Scienze Forestali, Peloso dal 2018 presta servizio in Veneto Agricoltura, occupandosi di sistemazioni idraulico forestali, antincendio boschivo e gestione delle aree forestali del demanio regionale. Tutte queste attività, oltre alla passione per la montagna, sono state sempre condotte più che come professione come missione. La terza nomina riguarda Bruno Campedelli che da sempre, insieme ai fratelli Angelo e Alfredo, svolge attività agricola nel territorio di Erbezzo, allevando vacche da latte. Durante il periodo estivo, in particolare, la sua attività di malgaro si svolge interamente in alpeggio, a Malga Fittanze, e rappresenta l’espressione più profonda dei Custodi della Montagna e di una vita spesa per il mantenimento e la cura del territorio. Il riconoscimento di “Bacano” rappresenta l’espressione autentica della Lessinia rurale e contadina e del forte senso di appartenenza al territorio e alla montagna. Alla rassegna zootecnica promossa da Arav sono stati premiati 12 allevamenti. Sul podio l’azienda Brunelli Lucia, seguita da Dal Bosco Eibaner Emanuele e al terzo posto Benedetti Roberta. Ciascuno è stato premiato con i tradizionali campanacci. 

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