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La Maratona dles Dolomites-Enel é pronta per il via

Mancano pochi giorni al 7 luglio: organizzatori, collaboratori, volontari e amici ciclisti sono pronti a dare vita a una Maratona, la trentasettesima, portatrice di una mutazione che certamente cambierà in meglio tutti coloro che la vivono.

Mancano pochi giorni al 7 luglio: organizzatori, collaboratori, volontari e amici ciclisti sono pronti a dare vita a una Maratona, la trentasettesima, portatrice di una mutazione che certamente cambierà in meglio tutti coloro che la vivono.Il tema di questa edizione della Maratona dles Dolomites – Enel è Mutatio, intesa come metamorfosi in grado di generare negli atleti, organizzatori e volontari un cambiamento positivo al cospetto di Madre Natura. 

Numeri e percorsi

Sono sempre i numeri a dare sostanza a un evento, e anche la Maratona dles Dolomites – Enel giunta alla 37a edizione non sfugge a questa regola matematica. Ed eccoli qui in forma sintetica: gli iscritti sono 8000, di cui 4000 sorteggiati e 4000 derivanti da partecipanti di diritto mentre le richieste totali sono state oltre 31000. Il peloton italiano comprende il 50% dei partecipanti, quello estero l’altro 50%; 79 le nazionalità presenti, di cui 39 non europee; la quota al femminile riguarda il 12,5% mentre i volontari che rendono possibile la Maratona sono 1500. 

I tre percorsi sono ormai un classico non solo della Maratona, ma del ciclismo in assoluto: la Maratona con 138 km e 4230 m di dislivello, il Medio con 106 km e 3130 m di dislivello e il Sellaronda con 55 km e 1780 m di dislivello. Il fascino della corsa è nella mancanza assoluta di veicoli auto-motociclistici: le strade chiuse al traffico rendono la Maratona un’esperienza imperdibile per ogni appassionato di ciclismo. Del resto, pedalare sui passi dolomitici è come ripercorrere l’epica del ciclismo stesso e farlo nella massima libertà è qualcosa di inappagabile. Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola: un carosello magnifico da affrontare immersi nel silenzio e nello splendore di un paesaggio unico al mondo. E alla fine della corsa, il ricordo per ogni partecipante rimarrà indelebile. 

Le medaglie: Un connubio tra natura e maestria artigianale

L’atmosfera della Maratona dles Dolomites – Enel non si esaurisce al traguardo; continua nella creazione delle sue iconiche medaglie, autentiche testimonianze che riflettono l’armoniosa fusione tra la bellezza naturale delle Dolomiti e l’eccellenza artigianale dei suoi creatori. Alla base di queste preziose medaglie ci sono materiali selezionati con cura: 1,5 metri cubi di robuste tavole di legno di abete rosso, spesse 60 mm, e 100 metri quadrati di tavole patinate dal sole, recuperate da vecchi fienili. L’unione di legno nuovo e antico vuole sottolineare la trasformazione del tempo, Mutatio. Il processo di creazione inizia con la divisione delle tavole di abete rosso e delle tavole patinate dal sole in pezzi più gestibili, dando vita a un intricato puzzle di legno. Questi frammenti vengono poi assemblati, unendo le tavole appena tagliate con quelle patinate creando così la base ideale per le medaglie. 

Successivamente, le medaglie vengono tagliate in forma circolare dalle tavole precedentemente assemblate e il logo “Mutatio” viene inciso con cura sul legno, conferendo a ogni medaglia un tocco distintivo e autentico. Abbiamo calcolato che per la lavorazione totale ci sono volute circa 750 ore lavorative che equivalgono a 5,5 minuti per ogni medaglia. 

Andrea Etrari   

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