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Platys Center, inaugurato il Percorso in Rosa

L’anello, che si snoda all’interno del centro su una distanza di 1200 metri di cui 800 già fruibili, è completamente illuminato e sorvegliato da un sistema a circuito chiuso, peculiarità che lo rendono sicuro e accessibile a chiunque, in particolare alle ospiti del centro.

Lunedì 25 novembre, giornata internazionale della lotta alla violenza sulle donne, è stato inaugurato al Platys Center di Verona il Percorso in Rosa circuito di running dedicato prevalentemente, ma non esclusivamente, alle donne. L’anello, che si snoda all’interno del centro su una distanza di 1200 metri di cui 800 già fruibili, è completamente illuminato e sorvegliato da un sistema a circuito chiuso, peculiarità che lo rendono sicuro e accessibile a chiunque, in particolare alle ospiti del centro.
Il Percorso in Rosa permetterà quindi di correre anche in orario serale e di svolgere attività fisica in assoluta tranquillità.
Un segnale che la proprietà del Platys Center vuole lanciare non solo in ambito sportivo ma anche, e soprattutto, in ottica di sensibilizzazione e di campagna contro la violenza sulle donne. Il percorso, unico nel suo genere per quanto riguarda la città di Verona, sarà aperto e disponibile a chiunque vorrà utilizzarlo, per correre, allenarsi, ma anche semplicemente per una camminata e rilassante.Sul percorso verranno organizzati tutto l’anno eventi legati al mondo femminile, non solo quindi in occasione di ricorrenze speciali come il 25 novembre o l’8 marzo.Il claim, “Fatto per correre, contro ogni limite” vuole sottolineare la presa di posizione contro gli stereotipi, i pregiudizi e i limiti imposti sulle donne. Inoltre, richiama la caratteristica del percorso, dove saranno presenti delle segnaletiche con il chilometraggio raggiunto e altri messaggi sociali.L’ hashtag #iocorroinrosa, vuole inoltre creare una community fidelizzata sui socialAll’inaugurazione hanno partecipato alcune tra le più importanti squadre femminili del panorama sportivo veronese come Alpo basket, Audace Calcio a 5 e Chievo Women.
Inoltre, hanno rappresentato lo sport femminile alcune testimonial d’eccezione come Alessandra Galiotto (ex olimpionica di canoa), Sara Valdo (ultramaratoneta), Michela Galiotto (fiduciaria CONI Verona) e da remoto, con un video saluto, Alexandrina Mihai (marciatrice Azzurra) e Anna Polinari (velocista Azzurra). Presente anche il presidente di Gaac Verona Marathon A.S.D. Stefano Stanzial.La Consigliera del Comune di Verona Beatrice Verzè ha portato i saluti del sindaco Tommasi e dell’amministrazione comunale sottolineando che “lo sport può essere uno degli strumenti più importanti per puntare ad una vera e propria uguaglianza sociale tra donne e uomini. Poter correre liberamente come e quando si vuole dovrebbe essere la normalità. Come amministrazione comunale non possiamo che sostenere questo tipo di iniziative”. Filippo Ghezzer, socio e titolare del Platys Center, ha sottolineato come il Percorso in Rosa sia “un luogo sicuro, in cui le donne possono correre in assoluta libertà, perché la libertà deve andare di pari passo con la sicurezza. Al Platys, nel nostro piccolo, vogliamo lanciare questo messaggio in maniera concreta, al di là della retorica, proponendo una soluzione molto pratica: offrire un momento di libertà e sicurezza facendo sport. E per affermare questo messaggio abbiamo bisogno, e questo credo si ovvio ma è giusto ricordarlo, anche degli uomini”. Per info: https://www.platyscenter.it/prezzi-orari-percorso-in-rosa/ Andrea Etrari 

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