Il 12 e 13 aprile scorsi una delegazione di educatori dell’Azienda ULSS 9 Scaligera ha partecipato a Roma al primo Congresso nazionale degli Educatori professionali dal titolo “L’educazione professionale: ieri, oggi, domani di una professione di aiuto”. Con uno sguardo alla storia della professione, il Congresso è stato una preziosa occasione per riflettere e confrontarsi sulle pratiche di relazione, cura e riabilitazione, in una prospettiva di integrazione sociosanitaria.
Tra gli oltre 50 abstract redatti dagli educatori professionali per presentare esperienze, ricerche e metodologie nei diversi ambiti della professione, ben sette hanno riguardato servizi e progetti dell’ULSS 9 Scaligera. Il contributo degli educatori scaligeri è stato apprezzato anche nella conduzione della tavola rotonda con le Associazioni di utenti dal titolo “Raccomandazioni per il futuro: come vediamo il domani”, a cura di Andrea Saccani del Dipartimento Dipendenze ULSS 9 e Presidente della Commissione d’Albo degli Educatori Professionali dell’Ordine di Verona, che successivamente ha anche tenuto un intervento sulla “Medicina Digitale”.
L’ampia varietà dei contenuti presentati – come dichiarato da Maria Rita Venturini, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Educatori professionali – è la dimostrazione che«i bisogni cambiano nel tempo e gli educatori, di conseguenza, si evolvono professionalmente, ma continuano a fondare la loro essenza sull’inscindibile relazione che c’è tra la relazione educativa e l’azione riabilitativa. Un approccio olistico centrato sulla persona e sulle potenzialità che, all’interno delle equipe multidisciplinari, è diventato sempre più di riferimento per tutte le professioni».
«La figura dell’educatore professionale è sempre più preminente nell’ambito dei servizi e dei progetti socio-educativi – commenta il Dott. Maurizio Facincani, Direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’ULSS 9 Scaligera – La nostra Azienda ha da sempre una spiccata vocazione socialee gli educatori svolgono un ruolo centrale, in un’ottica di interdisciplinarietà dei servizi. A nome dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, mi congratulo e ringrazio i nostri educatori professionali per il lavoro che svolgono ogni giorno e per l’importante ruolo avuto al Congresso di Roma».
Il Congresso si è concluso con l’emozionante contributo portato dai rappresentanti delle persone assistite, che impone cambi di paradigma e suggerisce nuove prospettive nella quotidianità dei servizi.
Il programma del congresso e gli abstract sono disponibili sul sito