Estate da cani
Come tutelare i nostri amici a quattro zampe durante la stagione estiva? Come sono cambiate negli anni le spese e i consumi di chi possiede un animale domestico?
Come proteggerlo dal solleone
Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di uscire con il proprio amico a 4 zampe. Tuttavia, l’arrivo del caldo e soprattutto dell’afa possono generare problemi non di poco conto per i nostri animali, tra tutti la difficoltà a respirare.
1) Limitate l’esercizio fisico, soprattutto nelle ore più calde della giornata. Per la tradizionale passeggiata è meglio uscire la mattina presto o la sera tardi.
2) Dategli molto da bere. Assicuratevi che abbia sempre a disposizione una ciotola contenente acqua fresca e pulita per poter bere.
3) Se mangia poco non è un problema. Durante i periodi di caldo molto intenso è abbastanza normale che molti cani inizino a dormire di più e a mangiare meno.
4) Troppa esposizione al sole fa male anche ai cani. Come noi sono a rischio di scottature, eritemi, dermatiti solari (a livello di naso, dorso ed estremità), ma anche danni agli occhi e tumori cutanei.
Con Fido si danza e si va al cinema
Con il passare del tempo si stanno sempre più abbattendo le barriere che portavano a separare la vita quotidiana di un uomo da quella del proprio cane. Così è stato possibile portare Fido in hotel, spiagge, locali a lui dedicati. La sua frequentazione è diventata una vera e propria possibilità di cura con la pet teraphy e il suo ingresso in ospedali e case di riposo. Sono state create dai Comuni aree apposite per consentire lo sgambettamento dei cani. Ultimamente, il nostro amico a 4 zampe è diventato protagonista di due notizie quantomeno curiose: la prima è la scelta inglese, già adottata anche in alcuni cinema italiani, di dedicare spettacoli ai cani e ai loro padroni.
La seconda è per gli amanti della danza: oggi è possibile praticare la “dogdance”, una disciplina nata in Canada.
Puoi leggere il focus completo Estate da cani nel numero 4 di giugno de La Notizia.news a pagina 2-3 (clicca qui per leggerlo in formato pdf).