Un ponte di solidarietà tra Cina e Italia
Quattro cittadini cinesi a sostegno del nucleo A.N.C

Mrs. Linda Hu, Mr. Pan Hongdong, Mr. Xhixiong Ru e Mr. Shaofeng Tang. Questi sono nomi e cognomi di quattro cittadini Cinesi che hanno voluto sostenere il nostro territorio.
Loro vivono ad Hangzhou, Ningbo e Qingdao, a migliaia di chilometri di distanza da noi.
Li conosco perché ci lavoro assieme, il settore ed il volume di affare, non importa, quello che veramente importa è che, appena hanno visto la situazione in Italia, mi hanno contattato subito per chiedermi come stavo, come stavano mia moglie e mio fratello (infermieri). Sanno che sono un Carabiniere in congedo, un volontario dell’A.N.C., Associazione Nazionale Carabinieri, e che faccio parte del Nucleo 39 di Oppeano e Isola Rizza. Un nucleo, come tanti altri in Italia, di Volontariato e Protezione Civile.
Parlo, in tempi diversi, con ognuno di loro, racconto come è la situazione qui da noi, le difficoltà che abbiamo, anche loro ci sono passati, non più di un paio di mesi fa, eppure, tutti e quattro, prima di chiudere la telefonata o la chat, mi chiedono cosa possono fare per aiutarmi, per aiutarci, qualcosa di concreto, anche se poco e con tutte le difficoltà…avete presente la goccia nell’oceano.
Alla fine, come Nucleo A.N.C., riusciamo a far arrivare qualcosa all’ospedale di Legnago. Qualche mascherina chirurgica, qualche mascherina più efficace e qualche tuta per il personale sanitario, non molto, giusto qualche turno in sicurezza.
Queste poche righe per ringraziare Mrs. Linda Hu, Mr. Pan Hongdong, Mr. Xhixiong Ru e Mr. Shaofeng Tang, per il loro concreto aiuto. Un aiuto che sarebbe rimasto anonimo ma che pensiamo sia giusto manifestare pubblicamente, certi, soprattutto del loro esempio.
Un grazie, speciale, a tutti i colleghi, volontari, impegnati oggi in questa battaglia, ma senza dimenticare le battaglie di ieri, e soprattutto con la voglia di essere ancor più pronti per quelle di domani.
In fine, un augurio a tutti, affinché riusciate ad essere anche voi “una goccia”, perché, alla fine dei conti, si possa essere “un oceano di gocce”!
Un volontario ANC