Sembrano ormai fatti i giochi per la carica di presidente della Provincia di Verona. Ci sarebbe, infatti, un ampia convergenza sul nome del sindaco di Nogara Flavio Pasini, candidato unitario di tutto il centrodestra ma che sarebbe appoggiato anche dal sindaco di Verona Tommasi e dalla “minoranza” provinciale.
“Ci stiamo lavorando da mesi, anche con tutte le altre forze politiche. – aveva spiegato Tommasi durante una riunione informale a Palazzo Barbieri – L’obiettivo è convergere su un nome inclusivo, nell’ottica di portare avanti un “sistema Verona”, viste tutte le importanti sfide che il territorio dovrà affrontare da qui in poi. La Provincia è un ente che deve saper dialogare con tutte le amministrazioni, e riuscire a creare un processo unitario servirà a rafforzare il peso del nostro territorio anche nei confronti delle altre istituzioni, regionali, nazionali e internazionali. E proprio per questo siamo disponibili a valutare ipotesi di candidature, purché unitarie, anche provenienti dal centrodestra”.
E la convergenza auspicata da Tommasi sembra essersi trovata sul nome di Pasini, 59 anni, imprenditore, sindaco di Nogara e presidente del Comitato dei Sindaci del distretto 3 dell’Ulss 9. Sarà lui il successore di Manuel Scalzotto?