A sostegno delle fasce deboli
Il Comune aderisce al Reddito d’Inclusione Attiva. I beneficiari verranno selezionati dai Servizi Sociali tra i cittadini già in carico con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni
La Giunta del Comune di Bovolone ha deliberato l’adesione al Ria, il progetto per il Reddito d’Inclusione Attiva promosso dalla Regione del Veneto. La finalità dell’iniziativa è favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle fasce socialmente deboli.
Nelle prossime settimane verranno attivati dei percorsi di sostegno, della durata di sei mesi (prorogabili al massimo per altri tre), rivolti a persone che si impegneranno a collaborare a progetti, realtà e iniziative nell’ambito del mondo del volontariato e di interesse per la collettività.
I beneficiari verranno selezionati dai Servizi Sociali tra i cittadini già in carico con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Il percorso si configura come un’esperienza di partecipazione alla vita di comunità e una risposta al bisogno d’integrazione sociale, oltreì che di reddito (con un sostegno che può andare da un minimo di 160 euro ad un massimo di 320 euro mensili). Le persone coinvolte svolgeranno attività presso le associazioni di volontariato e di promozione sociale territoriali che aderiscono al progetto.
Il Comune di Bovolone prevede l’attivazione di un minimo di cinque percorsi di sostegno per altrettante persone. Per l’anno 2018 il progetto potrà avvalersi di un contributo regionale pari a 11.703 euro, al quale verrà aggiunto un contributo comunale di 2.340,80 euro. «Promuovere e sostenere percorsi di recupero, reinserendo persone in stato di marginalità ed esclusione sociale è un obiettivo molto importante, è una risposta ai bisogni di integrazione sociale, oltre che di reddito dei cittadini» ha spiegato Florindo Bernardini assessore al Sociale. «Aderendo al progetto vogliamo anche valorizzare il ruolo delle associazioni di volontariato e le cooperative sociali che operano nel territorio». (c.m.)