Sanità

Per il tuo benessere scegli l’olio essenziale di Vetiver

Appartiene alla famiglia delle Graminacee ed è una pianta erbacea perenne che cresce in alti ciuffi

Il nome botanico di questa pianta è Vetiveria Zizanoides. Appartiene alla famiglia delle Graminacee ed è una pianta erbacea perenne che cresce in alti ciuffi, fino a due metri, di foglie strette e allungate che presenta un fitto intreccio di radichette di colore bianco-rossastro.

Cresce nel sud dell’India in modo selvatico, nello Sri Lanka, nella Malesia e vive soprattutto in riva ai fiumi e nei terreni magri, fino a 600 metri di altitudine. Ampiamente coltivata ad Haiti, a Giava, nelle Filippine, nelle Antille e in Brasile.

La qualità più pregiata di olio essenziale è estratta dal vetiver “Bourbon” originario dell’isola di Réunion. Per estrarre l’olio essenziale si usano le radici essiccate per distillazione in corrente di vapore. Il profumo è pesante, dolce-amaro, legnoso e terroso e il colore varia da giallo a bruno cupo.

L’energia appartenente all’olio essenziale di vetiver è yin e yang ed è una pianta simbolicamente legata a Mercurio del quale risente l’influenza planetaria.

Le radici fibrose di vetiver sono usate in Oriente per la confezione di canestri e stuoie che poi vengono appesi alle finestre e alle porte. Nei giorni torridi vengono spruzzate di acqua in modo tale che con il calore diffondano il loro aroma all’interno profumando così l’aria e tenendo lontani gli insetti. E’ per lo stesso motivo che le donne di Giava e quelle indiane intrecciano ventagli!

Le radici di vetiver sono un antico rimedio della medicina tradizionale ayurvedica; usate per alleviare mal di testa e febbre. L’olio essenziale applicato in loco allevia dai reumatismi e lenisce le infiammazioni cutanee.

L’olio di vetiver è fresco e umido; riduce l’eccesso di calore, nutre e calma oltre che tonificare. Da un punto di vista energetico le radici delle piante richiamano aspetti di nutrimento, forza e stabilità.

L’olio essenziale di vetiver è molto usato nella composizione di profumi di gusto maschile, dove serve come fissativo e ha lo scopo, di far risaltare, per contrasto, le note più dolci.

In aromaterapia è usato come tonificante generale in caso di esaurimento mentale, debolezza fisica, scarsa energia, inappetenza e tendenza all’anemia. Rinforza i soggetti più deboli che tendono ad ammalarsi, è un tonificante ghiandolare, indicato per la tensione premestruale, per donne con

mestruo scarsi o molto irregolari, per i disturbi della menopausa.

Da un punto di vista psicologico, questo olio essenziale aiuta a rafforzare il senso di identità, permeando la persona dell’energia calma e rassicurante della Madre Terra; calma e ristora allo stesso tempo, riconnette l’individuo alla sua fonte di vitalità profonda, tranquillizza, rilassa una mente iperattiva e “surriscaldata”, aiuta in caso di stress, paure e tensioni. Molto valido per coloro che hanno bisogno di sentirsi “ancorati” e di convogliare le energie verso un unico focus.

Avendo qualità consolidative e concrete, l’olio in questione aiuta a percepire la pienezza della vita fisica e delle attività giornaliere, soprattutto per quelle persone che tendono troppo all’astrazione, allo spirituale in modo eccessivo poiché li porta a distaccare il corpo dalla routine quotidiana.

L’effetto del vetiver è soggettivo: alcuni si rilassano usandolo, ad esempio, in un bagno rilassante la sera, su altri prevale l’azione tonificante e rinvigorente. In questo ultimo caso meglio utilizzarne qualche goccia nella doccia mattutina aggiungendolo al bagnoschiuma ed evitando, invece, di usarlo la sera prima di andare a nanna!

Adoperato come olio da massaggio allevia i dolori muscolari e artrosici, è di aiuto in caso di distorsioni, stimola la circolazione arteriosa e venosa.

Federica Zanca 

Testo raccolto da Andrea Etrari 

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