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Tezenis: una vittoria fondamentale

La Tezenis si prende lo scontro salvezza con la Unahotels Reggio Emilia (78-76) al termine di un match intenso e combattuto

La Tezenis si prende lo scontro salvezza con la Unahotels Reggio Emilia (78-76) al termine di un match intenso e combattuto. I gialloblu hanno condotto a lungo nel punteggio, facendosi rimontare però dai reggiani che hanno pareggiato a 30 secondi dalla fine (73-73). La freddezza di Anderson dalla lunetta è stata decisiva nel finale, come pure un fischio dell’arbitro Catani che ha sanzionato un’invasione sul secondo tiro libero di Sanglin sbagliato volutamente per avere la palla del pareggio a 11 secondi dalla sirena. Nove uomini a tabellino per coach Ramagli che ha avuto 18 punti da Bortolani e 16 da Anderson e che ha sfoderato una difesa arcigna, pur soffrendo a rimbalzo (16 carambole offensive per Reggio).
Avvio ad handicap per Reggio che subisce Cappelletti all’inzio (suoi i primi 5 punti punti del match) e soprattutto non fa mai canestro, costringendo Sakota a rifugiarsi in time-out dopo due minuti e mezzo di gioco (7-1). La musica non cambia nemmeno dopo l’ingresso in campo di Lee e Senglin, Verona sale sul 10-1 con il libero di Johnson, con i biancorossi ancora non pervenuti. Sono Lee e Olisevicius, quest’ultimo con una tripla, a mettere in partita la Unahotels: 0-7 di break e tabellone che segna 10-8. La contesa prosegue punto a punto, gli ospiti riescono a mettere il naso avanti con Reuvers, Verona ri-sorpassa con la tripla di Udom (15-13) e Reggio risponde con uno 0-5 di Lee e Sanglin per il 15-18. C’è ancora tempo per i liberi di Casarin (17-18), per il cesto di Anim (17-20) e per il primo canestro di Anderson (19-20) prima di fine tempo. Nel secondo quarto La Unahotels prova ad allungare Cinciarini (5 punti in fila per il capitano) che porta i suoi al massimo vantaggio esterno della serata (23-30). Anderson, sino a quel momento silente, si carica la propria squadra sulle spalle e mette due triple consecutive (29-30), l’ex Pini fa 1/2 ai liberi e impatta (30-30) e Bortolani infila da oltre l’arco completando un 10-1 interno (33-31). La Tezenis commette però un’infrazione di 24 secondi, Senglin da tre contro-sorpassa (35-36) e all’intervallo lungo si arriva in perfetta parità (38-38). 
Nel terzo quarto Verona riprende le redini del comando e non le molla più: 7-0 per i gialloblu con Smith in gran spolvero (45-38), Lee risponde per il 45-40, ma la tripla di Johnson ricaccia indietro gli ospiti (48-40): il vantaggio veronese oscilla sempre tra i 6 e gli 8 punti sino ad un minuto dal termine di questa frazione quanto Reuvers indovina la tripla del 54-51. L’incredibile tiro pesante di Anderson sulla sirena chiude il quarto (57-51) tra l’ovazione del PalaOlimpia (anche i tifosi biancorossi si fanno sentire per tutto il match, riempiendo la curva sud). L’ultimo quarto è da cuori forti: la squadra di Ramagli ritrova il +8 con Pini dalla linea (59-51) e la Unahotels è sorretta da Anim (61-57). Per i padroni di casa è il momento del neo arrivato Davis (tripla del 64-57) e susseguente contropiede del nuovo +8 (70-62). Reggio Emilia non si dà per vinta e replica con uno 0-6, Lee fallisce addirittura il libero del -1 sul 70-68, mentre dall’altra parte Bortolani trova un gioco da tre punti (73-68). Ad un minuto dal gong Anim infila la tripla del -2 (73-71), Cappelletti sbaglia da oltre l’arco e Sanglin impatta sul 73-73. A 23″ dalla sirena Anderson subisce fallo sul tentativo di tripla e fa 3/3 ai liberi (76-73), Olisevicius da sotto sigla il 76-75, Anderson non sbaglia dalla linea (78-75) e Senglin a 11″ segna il primo, fallisce il secondo e va a prendersi il rimbalzo commettendo una contestata invasione. Game over.
Andrea Etrari

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