La Carpegna Prosciutto Pesaro vince la sfida di Verona contro la Tezenis per 90-94. La formazione di coach Repesa chiude positivamente il match grazie l’allungo deciso nell’ultimo quarto al termine di una gara che ha visto i padroni di casa recuperare dal -15 del secondo quarto per poi giocare una gara alla pari. La Tezenis arriva a 5 minuti dalla fine con 6 punti di vantaggio ma l’ultimo break è della formazione ospite che allunga nel finale prima della tripla di Anderson che chiude il match. La Tezenis fa registrare 4 giocatori in doppia cifra: Cappelletti e Anderson 20, Holman 17 e Smith 12.
Coach Ramagli, al termine della gara contro Pesaro, ha commentato: “Ci manca qualcosa per poter battere queste squadre e si vede in taluni frangenti della partita. E’ qualcosa che si chiama stabilità, solidità e disciplina e anche un po’ di qualità. Se dobbiamo pensare allo sforzo profuso, dobbiamo dire che c’è stato e ed è stato significativo. Però se nei momenti topici della gara prima lasci che loro ti scappino via poi, nella parte finale della partita, non concretizzi nelle due metà campo alcuni possessi che anche l’ultimo degli spettatori vede che hanno un peso specifico decisivo nella gara. Quando non riesci a farlo vieni punito da una squadra che ha dimostrato una solidità importante. Per battere questo tipo di avversari noi dobbiamo andare oltre allo sforzo trovando un livello di disciplina di stabilità e anche di qualità che ti permetta di fare le giocate giuste nel momento corretto cosa che non siamo riusciti a fare. La vittoria di Pesaro è meritata, sarebbe ingeneroso parlare di mancanza di voglia, determinazione e dedizione: queste non sono mancate mai. Quando però la partita prende un certo tipo di taglio, in quel taglio devi essere in grado di fare cose che nella parte finale della gara non siamo riusciti a fare. Questa è la sintesi che va al di là delle statistiche. In certi momenti abbiamo fatto due errori banalissimi che hanno lasciato due tiri aperti da tre punti. Arriviamo a certi momenti in cui facciamo fatica ad avere stabilità, solidità e disciplina che servono per vincere partite come questa”.
Andrea Etrari