Quarta sconfitta consecutiva per la WithU Verona (3 in campionato e 1 in Coppa Italia) che perde nettamente in casa con la corazzata Sir Safety Susa Perugia (0-3) al termine di un match mai in discussione. Gli umbri hanno fatto vedere di essere i primi della classe, cogliendo la 14esima vittoria in 14 incontri di campionato grazie soprattutto al servizio (12 ace) e alla correlazione muro-difesa che ha tenuto Verona Volley al 36% . I gialloblù, che avevano chiuso il girone d’andata al quarto posto, scivolano così in ottava piazza che ora devono difendere, dato che Monza, attualmente nona, è dietro di un solo punto. Sabato la squadra di Stoytchev sarà di scena a Taranto con l’obiettivo di ottenere la prima vittoria del girone di ritorno. La nota positiva della gara con Perugia è stato il pubblico: 4688 i presenti al Pala AGSM e clima bellissimo, pubblico caldo e corretto che alla fine ha applaudito i propri beniamini, nonché l’MVP della serata Leon (17 punti e 6 ace).
Stoytchev deve rinunciare all’influenzato Spirito e manda in regia Rafhael con Sapozhkov, schiacciatori Keita e Mozic, centrali il duo italiano Cortesia-Mosca, libero Gaggini. Parte subito forte la formazione di Anastasi (0-5) che domina il set: il pubblico si fa sentire, Russo sigla il 6-14 e i padroni di casa si riportano sotto sino al 12-17. Il divario rimane pressoché immutato sino al 16-21, poi gli ace di Leon e le giocate di Plotnytskyi mettono la parola fine sul primo parziale (17-25).
Il secondo set è quello giocato meglio dalla WithU che si porta in vantaggio in maniera significativa grazie all’applauditissimo Sapozhkov che mette a terra il pallone del 9-5 e a Mosca che tiene a testa ai centrali umbri (11-6). Il servizio della Sir Safety Susa torna però a farsi incisivo e piazza un break di 6-20 che in pratica chiude il set: Gianelli orchestra al meglio i soliti Leon e Plotnytskyi e Solè lo archivia con un altro 17-25.
Nella terza frazione c’è equilibrio sino all’8-9: Verona è tenuta a galla da Keita e Sapozhkov, l’ex Solè a muro sigla l’8-11 e Perugia comincia a prendere il largo grazie agli ace di Herrera e Leon (11-17). Per Anastasi è ora di buttare in campo le seconde linee che rispondono subito presente: ace di Cardenas e titoli di coda che possono iniziare a scorrere, l’ultimo punto del match è di Plotnytskyi (16-25).
Così coach Stoytchev al termine dell’incontro: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Perugia, in questo momento, è la squadra più forte al mondo e ha dimostrato anche questa sera tutto il suo valore. Noi abbiamo avuto una piccola chance nel secondo set, ma poi Leon ha chiaramente fatto la differenza. Ora pensiamo alla gara di Taranto”.
Andrea Etrari