22 cassette contenenti centinaia di pulcini di avifauna selvatica stipate nel portabagagli e sui sedili dell’auto: così la Polizia Stradale ha sorpreso un uomo di 55 anni di Perugia viaggiare in A4 in direzione Milano.
Gli agenti della sottosezione Autostradale di Verona Sud hanno immediatamente allertato la Polizia Provinciale, che ha constatato lo stato di sofferenza in cui versavano i piccoli animali, nati da non più di otto giorni e non ancora svezzati.
Il Comandante Anna Maggio e un istruttore esperto in piccola avifauna hanno accertato la presenza di 540 esemplari di pulli, per lo più tordi bottacci, cesene e tortore, presumibilmente trafugati dai nidi per essere venduti.
I pulcini sono stati prontamente soccorsi per essere alimentati e accuditi temporaneamente dai volontari dell’Enpa, che hanno somministrato loro acqua e cibo.
Il medico del servizio veterinario dell’Ulss, intervenuto sul posto, ha constatato le condizioni di malessere e maltrattamento dei pulcini, risultate fatali per circa 40 esemplari.
Ora i pulcini sono stati affidati in custodia giudiziale al centro di recupero della fauna selvatica “Il pettirosso” di Modena, struttura in grado di prendere in carico i 500 pulli bisognosi di cure costanti. Gli animali sono risultati tutti privi degli anelli di identificazione obbligatori e previsti dalle norme in materia di protezione della fauna.
ll 55enne alla guida dell’autovettura è stato denunciato per ricettazione, uccisione e maltrattamento di animali, mentre la Polizia Stradale ha provveduto a contestare al trasgressore anche le sanzioni amministrative per violazione delle norme sul trasporto di animali vivi: trasporto non autorizzato con veicolo privo delle attrezzature idonee, animali stipati oltre il consentito, conducente non autorizzato al trasporto e mancanza degli specifici contrassegni sul veicolo, per un ammontare superiore ai 9 mila euro.
Il valore stimato dei pulcini, sul mercato nero dei richiami vivi, avrebbe potuto superare i 20 mila euro.
SG
