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A Ponton va in scena STONELIGHTSTREETS

La dimensione umana in equilibrio con arte e natura sullo sfondo dello scrosciare del fiume. Il percorso naturalistico all’oasi di Ponton, a Sant’Ambrogio di Valpolicella, rivive con opere di luce e sculture degli studenti dell’Accademia di Belle Arti statale di Verona, che si alternano con quelle di scultori affermati. Va in scena, per la terza edizione Stone Light Streets – Human dimension, Arte, natura e cultura, organizzata dall’Accademia di Belle Arti con l’associazione culturale e ambientalista Nour.

L’edizione sarà inaugurata venerdì 14 aprile alle 19, e il percorso naturalistico sarà accessibile nelle giornate e nelle serate da venerdì a domenica. Per l’Accademia è un progetto interdisciplinare che coinvolge le scuole di Scultura, Design e Nuove tecnologie per l’arte.

La galleria d’arte e luce a cielo aperto – esperienza sensoriale e di grande impatto emotivo – sarà integrata con momenti musicali e attività culturali, tra laboratori itineranti, visite guidate a villa Nichesola Conforti e al percorso naturalistico, una marcia podistica sabato e alcuni focus sull’Adige e sui sentieri dell’acqua, serate al buio e tavole rotonde sui temi dell’ambiente. Ne è uscito un interessante e articolato programma consultabile su https://www.ambientenour.it/stonelightstreets.

Tre le mostre permanenti: la collettiva degli Artisti del Marmo con opere di Giuseppe Gasparini in collaborazione con Edwige Benedetti, Alessandro Guardini, Oscar Sandri, Matteo Cavaioni dello Studio M, Barry Grisanti, Gabriele Gottoli, Piera Legnaghi, Palmalisa Zantedeschi; la personale fotografica di Carmine Grimolizzi «Avifauna dell’oasi di Ponton, 2015-2023»; la collettiva degli Studenti e dei neolaureati dell’Accademia di Belle Arti con le sculture di Chiara Marcon, Sara Zottarelli, Anna Ronchiato, Francesca Vignoni, Matteo Scandola, Linda Simioni, Nicolò Marchetto, Maddalena Venturi, Lorenzo Favaron, e opere del corso di Light design di Bonaccorsi, Battistelli, Cazzani, Angella, Dambage, Grillo, Lenti, Quintarelli, Picchi, Lo Presti, Bellei, Frigieri, Vecchi.

«Per gli studenti dell’Accademia è un’occasione per mettersi in relazione con professionisti del marmo e del light design e con aziende di altissimo livello per produzione tecnologica e artistica – spiega la professoressa dell’Accademia Francesca Piccolino Boniforti, insegnante di progettazione, restauro e conservazione opere d’arte, tecniche del marmo e delle pietre dure –. La mostra nasce come un fuori salone di Marmomacc durante il quale ogni anno presentiamo il catalogo. Da qui il nome Stone Light streets, strade di luce e pietra per una iniziativa calata già l’anno scorso in un ambiente naturalistico con un percorso ambientale».

Tra gli eventi anche le serate «Light Attack!», venerdì e sabato sera: un evento temporaneo di illuminazione artistica con torce, dot-it e filtri colorati che i ragazzi delle scuole superiori coinvolti sono invitati a usare per creare un progetto di luce e modificare la percezione di spazi e ambienti in modo innocuo e reversibile. A cura di Giorgio Butturini e Elena Pedrotti, docente del corso dell’Accademia di Light Design.

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