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Bovolone: al via la rassegna “Il teatro vien di notte”

Tra i grandi protagonisti dell'estate bovolonese anche gli Oblivion

Mancano ancora pochi giorni, e il Parco Palazzo Vescovile di Bovolone tornerà ad essere la cornice della rassegna Il teatro vien di notte. Quest’anno, per tutto il mese di luglio, il palco ospiterà delle compagnie di eccellenza già conosciute e affermate nel territorio, oltread avere un inizio e una conclusione di respiro internazionale.

La serata d’apertura, infatti, sarà dedicata a un pubblico di un’ampia fascia di età, che coinvolgerà sia i più piccoli che gli adulti in un’esperienza spensierata e divertente in perfetto stile Broadway e West End. The Princess Party Show nasce da un percorso attraverso il mondo dei musical che ha toccato diversi teatri in Italia, Inghilterra e Germania, e arriva a Bovolone con una domanda: cosa succederebbe se tre Principesse si incontrassero dopo tanto tempo in una festa tra amiche?

Il pubblico vedrà rappresentata la risposta, ritmata dal talento di Justine Caenazzo, Elisa Mammoliti, Elisabetta Trevenzuoli e Sebastiano Monti, sulle note di brani senza tempo dei classici intramontabili della Disney e delle nuove uscite come Frozen eEncanto.

Nelle altre serate verranno a susseguirsi diverse compagnie del territorio.

Il 06 luglio gli Arte in Parte rappresenteranno la loro Amici i m’ha fregà la bici, dove i due protagonisti, Tito e Benito, si destreggeranno in un caleidoscopio di incontri alquanto bizzarri e decisamente imprevisti durante una giornata che doveva semplicemente essere dedicata a un po’ di movimento all’aria aperta.

Il 13 luglio i Trapanoboss e le Fave di Fuca porteranno in scena il loro Lo chiamavano Perà, dove tutti gli ingredienti per un grande Western sono stati messi in padella, pronti ad essere mescolati dalle sapienti mani di Padre Brown, pastore delle anime di una piccola cittadina. Il tutto accompagnato dall’immancabile orchestrina del saloon!

Il 20 luglio la compagnia Fil de Fer tenterà, con il loro Shakkerati, fuori di testa in 90 minuti, un’impresa in cui mai nessuno si è cimentato prima: condensare in 90 minuti le opere di Shakespeare. Lo faranno utilizzando il giusto mix di ritmo, risate, velocità, comicità e le più disparate tecniche teatrali, creando una parodia destinata ai grandi amanti del Bardo, ma anche a chi non lo ha mai sopportato.

Il 27 e il 28 luglio, Neverland porterà in scena La Vecia Scala per rivelarci cosa c’è in quella soffitta in cui Silvia e Andrea non hanno mai avuto il coraggio di entrare, guidati dalla regia di Enzo Bazzani e accompagnati dalle musiche di Carlo Bertoni.

Come anticipato, se quest’anno la rassegna si apre con una pièce di attori riconosciuti in Europa, si conclude con un ospite di eccezione. Anzi, cinque: gli Oblivion porteranno a Bovolone il loro spettacolo Cinque contro tutti, un’intervista pazza a persone che fingono da tutta una vita di essere degli artisti rispettabili. Così sarà possibile avere un incontro ravvicinato con gli Oblivion, per conoscere meglio questi cinque funambolici artisti, il loro lavoro, la loro storia e ascoltarne le narrazioni e visioni, oltre ai vertiginosi esperimenti canori.

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli ovvero gliOblivion, si incontrano nel 2003 a Bologna. Trascorrono anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical,poi nel 2009diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10minuti, micro-musical visto ed emulato da milioni di utenti.

Da quel momento in avanti, oltre a rimanere un fenomeno del web, intraprendono un percorso teatrale e televisivo (indimenticabili nei programmi OnlyFun su La9 e Viva Rai Due di Fiorello) che li ha portati agli attuali livelli di fama riconosciuti dal pubblico e dai critici.

È scontato allora dire che nel corso della rassegna, e in particolare il 29 luglio, tutta Bovolone e chiunque potrà raggiungere il Parco Palazzo Vescovile, sicuramente non si lascerà sfuggire l’occasione di essere spettatore di una compagnia che è stata definita “i cinque sensi della satira musicale, i cinque continenti della parodia, i cinque gradi di separazione fra i Queen e Gianni Morandi”!

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