Il Congresso europeo delle Confraternite gastronomiche premia ogni anno le eccellenze del buon cibo e della buona tavola riunendosi annualmente in assemblea in un Paese dell’Europa.
Dal 23 al 25 luglio di quest’anno è toccato per la prima volta anche a Verona, che ha visto accorrere circa 300 congressisti da otto Paesi diversi dell’Europa, appartenenti a 50 Confraternite, pronti a partecipare agli eventi organizzati in una Gran Guardia a prova di Covid.
Il Comune di Verona, in collaborazione con la ‘Confraternita del Boncuciar’, la Confraternita ‘Del lesso e della pearà’ e la Confederazione Europea delle Confraternite enogastronomiche, ha così predisposto tutto il necessario per non farsi cogliere impreparato in vista del XVII Congresso europeo delle Confraternite enogastronomiche.
In occasione dell’anno dedicato all’anniversario della morte di Dante Alighieri, il Comune ha fatto in modo che fossero inseriti nel programma anche diversi elementi storici e culturali, oltre a quelli strettamente enogastronomici.
L’assessore alle Attività economiche e produttive Nicolò Zavarise si è detto soddisfatto di come sono andate le cose: “E’ stata un’occasione speciale e un orgoglio per Verona perché, visto il periodo storico e le difficoltà legate ad esso, questo congresso ha coinvolto diversi settori del territorio con ricadute positive sull’economia e il turismo, promuovendo cultura, tradizioni e identità.
Vanno ringraziati tutti quelli che si sono spesi affinché tutto sia andato per il meglio. Abbiamo riscoperto, oltre alla voglia di stare insieme, anche la voglia di tornare a vivere le nostre tradizioni e i nostri valori, all’insegna dell’enogastronomia. Questo ci ha fatto capire quanto la nostra città possa offrire, quanto sia grande il nostro patrimonio artistico-culturale, sicuramente entrato nei cuori dei partecipanti”.
S.G.
