
Conto alla rovescia per la prima del docufilm Le Pasque Veronesi. La prima assoluta, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, sarà sabato 22 aprile, alle ore 17:30, al Multisala Cinema Rivoli (Piazza Bra 10, Verona).
Il docufilm ripercorre le vicende storiche, cruciali per Verona, per Venezia e per tutto il Nord Italia, che si svolsero dal 17 al 25 aprile 1797: l’invasione napoleonica dei territori veneti iniziata il 1° giugno 1796; la congiura di giacobini e massoni, organizzata a Verona e diretta a provocare una strage, con l’assassinio delle autorità veneziane e veronesi; il bombardamento francese sulla città di Verona, mentre il suono delle campane a martello dalla Torre dei Lamberti e dai campanili di tutte le chiese dava l’allarme fino all’estrema provincia, chiamando la popolazione alla lotta. E, ancora, gli atti eroici di chi insorse, gli episodi di santità, il mancato soccorso di Venezia, con la fuga dei Rettori veneziani, fino all’assedio di Verona da parte di 15mila soldati francesi e la conseguente resa della città. Infine i processi e le fucilazioni. Il docufilm si chiude con l’ingresso trionfale degli austriaci a Verona, epilogo della vicenda, il 21 gennaio 1798.
La data della Prima al cinema Rivoli, il 22 aprile, coincide non a caso con i giorni delle Pasque Veronesi: l’insurrezione popolare fu sostenuta dalle autorità veronesi del tempo, nella piena concordia di tutte le classi sociali, poi repressa dai rivoluzionari francesi. In quei nove giorni di combattimenti, dal 17 al 25 aprile 1797, il popolo scaligero sfidò l’esercito francese di Napoleone Bonaparte che occupava la città, il più potente del mondo, resistendogli in armi. Almeno 500 soldati francesi furono uccisi in battaglia, altri mille furono feriti e poi ricoverati negli ospedali e vigilati dai veronesi stessi, 2.400 furono tratti prigionieri.
Non solo Verona: molte altre città sono state coinvolte nell’insurrezione e hanno giocato un ruolo chiave. Da Brescia a Bergamo, da Vicenza a Padova a Treviso e Venezia, senza contare il Trentino e il Sud Tirolo.
Prodotto dal Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi, il documentario è firmato dal regista Tommaso Giusto; Andrea Scopelli è il direttore della fotografia, mentre la sceneggiatura è di Nicola Cavedini e il soggetto è di Maurizio Ruggiero. Gli interpreti sono gli attori delle Compagnie teatrali veronesi e i gruppi di rievocazione storica di epoca napoleonica (francesi, austriaci e veneziani) nelle uniformi e nei costumi del tempo, popolani inclusi.
Il docufilm si avvale inoltre delle voci dei migliori doppiatori italiani, di sottotitoli in italiano e in inglese e delle musiche originali, appositamente composte per il film da Marco Zago e da Giacomo Zilio.
La produzione ha il patrocinio e il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Comune di Verona e del Comune di Oppeano.
È stato inoltre patrocinato dalla Provincia di Verona, dal Comune di Pescantina e dal Comune di Orgiano (Vicenza).
Gode del contributo della Regione del Veneto, di AGSM-AIM, Amia, AMT, ATV, Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero dell’Adige, del Consorzio ZAI Quadrante Europa e di Serit.
È stato inoltre prodotto un dvd del film, cui si accompagna un libretto di pregio con oltre 80 fra le più belle tavole realizzate in questi anni dai migliori illustratori italiani e stranieri sui vari episodi dell’insorgenza veronese.
“Come Comitato siamo partiti molti anni fa con la parte di ricerca e di approfondimento storico – racconta Maurizio Ruggiero, segretario del Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi che ha prodotto il film -. Da lì siamo approdati alla ricostruzione di un’iconografia delle vicende storiche che altrimenti mancava, facendo realizzare quasi 400 illustrazioni. Poi alla rievocazione, con i reparti militari e le armi, come 226 anni fa. Infine oggi, con questo docufilm, si chiude il cerchio. È un modo e un canale più diretto per avvicinarci alle persone che niente o poco sanno delle vicende legate alle Pasque Veronesi. Il progetto è partito nel 2017 e ha richiesto molte risorse, per quanto bassissime rispetto agli altri film, ha coinvolto attori veronesi e doppiatori che hanno garantito un’alta qualità del prodotto finale. C’è un altro motivo che ci ha spinto a realizzare questo film: l’essere, la vicenda delle Pasque, molto più ampia. Non fu solo un’insurrezione. Fu molto di più. Un contesto molto più vasto, con congiure, tradimenti, atti di eroismo e di santità. Tutti ingredienti che, raccontati nel modo giusto, possono risultare avvincenti e affascinare la persona di oggi, avvicinandola a una storia, la nostra storia, che è molto più vicina di quanto possiamo pensare.”
“È stato un progetto epico iniziato in piccolo nel 2017 e terminato in grande nel 2023 – dichiara il regista Tommaso Giusto -. Un percorso in divenire: in principio doveva essere un prodotto molto semplice, più legato al mondo rievocativo che storico. Parimenti alla nostra evoluzione tecnica come squadra e team, abbiamo voluto affinarlo. È stato quindi un lavoro di crescita, progressivo, dove all’inizio filmavamo immagini di rievocazioni storiche per terminare girando con la collaborazione di Veneto Film Commission scene di una battaglia di fine ‘700 con oltre 150 comparse, stunt-men, cavalli e controfigure con tre unità di ripresa, droni e VFX (effetti visivi, ndr). Il risultato è un prodotto di qualità. Il Comitato non è una casa produzione cinematografica ma ha agito come se lo fosse, con grande impegno, serietà ed entusiasmo. Mi ha dato fiducia e gli abbiamo dato fiducia: il mio settore è la via documentaristica di un certo livello e abbiamo voluto dare coraggio a Ruggiero, perché sì, poteva farcela. E ce l’ha fatta”.
Dopo quella del 22 aprile a Verona, altri Comuni si sono già proposti per ulteriori proiezioni, che saranno comunicate in seguito.