
La complessa, ma non priva d’ironia, esplorazione della dimensione femminile nella società, interrotta nell’ottobre 2020 a causa del Covid, riprende domani, 17 settembre, con uno spettacolo teatrale al quale faranno seguito, fino al 15 dicembre, altri 6 appuntamenti.
La rassegna, declinata in diverse espressioni creative, dal teatro alla musica e alla danza, si terrà al teatro in piazza Orti di Spagna a San Zeno ed è realizzata da Modus in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità e all’associazione VE.G.A (Associazione Giuriste Veronesi Associate).
Gli eventi si terranno nel massimo rispetto delle normative vigenti in materia di Covid, dal green pass alla misurazione della temperatura in ingresso, dall’obbligo di mascherine al distanziamento poltrone in platea, dal distanziamento degli attori in scena alla raccolta dati per rintracciabilità.

Briani ha affermato: “Sosteniamo con forza questa rassegna, perché propone un percorso che fa riflettere sul ruolo della donna nella nostra società. Il Comune è sempre al fianco di realtà come Modus, che con tanti sforzi proseguono l’attività in questo difficile periodo in totale sicurezza. L’augurio è dunque che gli spettatori diano la stessa fiducia data finora agli spettacoli all’aperto anche in questo contesto al chiuso”.
“Questo percorso è da sempre il fiore all’occhiello del cartellone di Modus” ha spiegato il direttore artistico Castelletti, aggiungendo: “Grazie all’impegno dell’assessorato, di altre realtà e soprattutto alla rete tessuta con tante associazioni del mondo femminile nel territorio, siamo riusciti a portare negli anni nomi di rilievo. Ed anche quest’anno, nonostante le difficoltà, il programma è di assoluto livello”.
“La cultura è a mio avviso il primo veicolo possibile per cambiare le cose. Finché le donne non potranno far sentire la propria voce liberamente, sarà difficile che ci siano cambiamenti. Da sempre noi donne siamo state condizionate da un disegno del mondo maschile, quindi la parità non deve essere solo un no alla violenza, ma anche come vorremo il mondo”, ha concluso l’avvocata Baldo.
Di seguito il programma completo della rassegna:
Venerdi 17 settembre, sabato 18, ore 21, e domenica 19, ore 18: “Un letto tra le lenticchie”. Brillante monologo di Alan Bennett portato in scena da Patrizia Rossari per la regia di Gloriana Ferlini. In un susseguirsi di racconti ironici, tra luoghi comuni e frasi fatte, emerge il ritratto di una donna alla ricerca di una dimensione più autentica, sincera e soddisfacente della vita.
Mercoledì 6 ottobre, ore 21: “Quel che non ha ragione”. Da un’idea del regista ed autore romano Mario Palmieri cinque monologhi per cinque voci femminili, liberamente ispirati alla vita e all’opera di Mario Tobino, come omaggio nel trentennale della morte dello scrittore e psichiatra viareggino per quasi quaranta anni direttore della sezione femminile del manicomio di Maggiano, Lucca.
Sabato 16 ottobre, ore 21: LPP_Project Dance Company di Katia Tubini, con “Why not?”. Uno spettacolo di teatrodanza che vuole restituire voce alla libertà di scelta di ciascuno di vivere l’essere femminile, anche fuori dagli schemi, senza il timore di essere giudicati.
Sabato 30 ottobre, ore 21, Elena Blu accompagna dalla chitarra di Claudio Moro, in un concerto-spettacolo dal titolo “Né strega né padrona”, un viaggio musicale attraverso cento anni di canzone italiana, per capire come siano le donne ma soprattutto come vogliono essere considerate, oggi come ieri.
Venerdì 19 novembre, ore 21: Teatro Tascabile di Bergamo con il suo celebre “Il principe dei gigli” per la regia di Renzo Vescovi, rapsodia drammatica sulla figura della donna occidentale contemporanea.
Mercoledì 1 dicembre, ore 21, va in scena l’ironia e l’arguzia di Stefano Benni e delle sue “Beatrici”, in un allestimento curato dal Teatro a l’Avogaria di Venezia con un cast tra cui spicca il nome di Nora Fuser. Sei donne, surreali eppur concrete, che vivono emozioni ad ampio spettro: amore, malinconia, tristezza, crudezza, irrequietezza, curiosità, cinismo, ilarità, amore, paura, ansia, speranza.
Chiude la rassegna la compagnia veronese Ippogrifo Produzioni, mercoledì 15 dicembre, ore 21, con Andrea Manganotto, voce e piano performer d’eccezione già nel cast di Riccardo Cocciante Romeo e Giulietta, in un concerto dedicato a tutte le grandi donne coraggiose che hanno cambiato la Storia, attraverso le parole e la musica di grandi cantanti, interpreti, cantautrici e la narrazione scritta da Alberto Rizzi affidata all’interpretazione Chiara Mascalzoni e la partecipazione di Jessica Grossule al canto.
Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni agli spettacoli, visitare il sito modusverona.it.
S.G.